Occhio al pepe nero: danni alla fertilità

Piper Nigrum, in italiano Pepe Nero. Chi l’avrebbe mai detto che fa danni alla fertilità maschile? Eppure in uno studio pubblicato appena lo scorso settembre sull’Indian Journal of Experimental Biology , i ricercatori Mishra e Sing del Dipartimento di Zoologia dell’università di Varanasi, affermano che esperimenti sui ratti trattati a pepe nero di danni ai testicoli ne hanno fatti. I ricercatori hanno somministrato per via orale a due gruppi di Ratti dosi pari a 25 o 100 mg per chilo di peso corporeo al giorno per 90 giorni. Un gruppo di controllo è stato alimentato normalmente.


Poi sono stati indagati peso degli organi, sperma e istologia testicolare.

Nei ratti trattati con 25 mg per 90 giorni, i danni ai tubuli seminiferi ( è l’unità strutturale di produzione degli spermatozoi,NdR) sono risultati presenti ancorchè parziali. In quelli trattati con 100 mg i tubuli presentavano totale degenerazione con arresto maturativo ed una serie di alterazioni simili alla condizione che si trova nella Sindrome a sole cellule di Sertoli ( c’è tutto meno gli spermatozoi, ancora NdR). Alterati notevolmente anche gli epididimi, sede della acquisizione della motilità degli spermatozoi. Il pepe ha anche determinato un’alterazione negativa significativa ai parametri dello spermiogramma.

Le alterazioni testicolari sono reversibili in 50 giorni dopo la sospensione tuttavia il tasso di gravidanze nelle coppie di ratti trattati rimane significativamente minore rispetto ai ratti non “pepati”.

Conclusioni del redattore:

Facendo le debite proporzioni 100 mg/kg per un uomo di 80 chili sono 8 grammi di pepe, l’equivalente di una pepata di cozze neanche troppo carica . Reiterata per un paio di mesi diventa un casereccio pillolo antifecondativo oltre che un sicuro problema per chi soffre già di prostata o di emorroidi. La sospensione o l’assunzione controllata delle pepate di cozze non esime pare da danni permanenti rispetto ai parametri seminali che sembrerebbero, a quanto affermano i ricercatori, rimanere permanentemente disastrati.

Se dessimo retta a tutto quello che viene scoperto ogni giorno dovremmo mangiare solo la minestrina in brodo coi quadrucci e poco altro.

Diventa però sempre più interessante la nutraceutica , disciplina che cercando di mettere ordine sugli effetti farmacologici dei diversi cibi finirà sicuramente col sorprenderci.